Questa volta abbiamo voluto assaggiare un formaggio fresco, a pasta cruda. Un formaggio della valtellina chiamato Scimudin. Il nome proviene da un antica tradizione. Piccolo scimud, ovvero piccolo formaggio, era il modo di chiamare questo formaggio semplice, di latteria, che era presente in ogni casa. Noi lo abbiamo provato, sia assaggiandolo al taglio, sia affogandolo nella polenta!
Diciamo subito che va mantenuto ad una temperatura mai superiore ai 15°. Può introdurre un pasto a base di frutta e salumi, risultando semplice e piacevole nello stesso momento.
La formaggella scimudin ha una dimensione abbastanza contenuta – circa 15/20 cm – e la muffa alimentare che lo ricopre è di colore bianco.
E’ un formaggio ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino pastorizzato proveniente da razze tradizionali, e va consumato entro 30/45 giorni dal suo confezionamento. La tradizione valtellinese prevede , nella ricetta della polenta, l’utilizzo di una forma da far sciogliere durante la cottura.
Vediamo i valori nutrizionali riportati dal produttore:
Prodotto Valore Energetico Proteine Carboidrati Grassi
Scimudin 295 kcal / 1226 kJ 21,33 g 0,70 g 23,0 g
Certo non un formaggio dietetico ma dai formaggi a pasta molle, freschi e poco stagionati non ci si può aspettare molto di più. Può essere accompagnati da vini poco alcolici, Rossi della Valtellina delicati o bianchi particolarmente leggeri.